I
I
IMQ
Istituto Italiano del marchio di qualità
INAIL
Istituto nazionale per l’assicurazione contro gli infortuni sul lavoro
INSOLAZIONE
Alterazione della capacità di termoregolazione dell’organismo provocate da una prolungata esposizione al calore dei raggi solari
ISO
Organizzazione internazionale per la standardizzazione
ISPESL
Istituto superiore per la prevenzione e la sicurezza del lavoro
IDONEITA'
Possesso dei requisiti necessari o richiesti per lo svolgimento di una data attività o per il conseguimento di una qualifica
IDONEITA' FISICA (ad una mansione specifica)
Essere idoneo, avere attitudine, capacità, possesso delle qualità richieste per lo svolgimento di un determinato lavoro, servizio, ufficio
IDRANTE ANTINCENDIO
Attacco di mandata unificato munito di valvola di intercettazione ad apertura manuale, collegato a una rete di alimentazione idrica. L’idrante può essere a muro, a colonna, soprasuolo oppure sottosuolo
IDROESTRATTORE
Apparecchio caratterizzato da un unico paniere ruotante e resistente, avente qualsiasi forma, con o senza foratura/e, funzionante a forza centrifuga nel quale le fasi lavorative avvengono in tempi distinti (carico, centrifugazione, arresto e scarico), al fine di estrarre un liquido a mezzo centrifugazione
IGNIFUGO
Si veda sostanza ignifuga
ILLUMINAMENTO
Rapporto tra il flusso luminoso che arriva sulla superficie da illuminare e l’area di questa. L’illuminamento si misura il Lux
ILLUMINAMENTO MEDIO
Valore medio aritmetico degli illuminamenti misurati o calcolati in un locale o in una zona adibita a una attività
ILLUMINAZIONE
L’effetto della radiazione luminosa che rende visibili gli oggetti e anche l’insieme degli accorgimenti per ottenerlo nelle diverse circostanze, utilizzando sorgenti naturali o artificiali. In un ambiente può essere localizzata o generale
ILLUMINAZIONE DI EMERGENZA
Impianto (ovvero dispositivo/i) atto a garantire una opportuna illuminazione artificiale dei luoghi di lavoro quando viene a mancare quella fornita dall’impianto elettrico di rete. Questo impianto (o dispositivo/i) deve garantire:
• accensione automatica;
• sufficiente illuminazione per consentire alle persone presenti un esodo dai luoghi di lavoro in assoluta sicurezza; • autonomia proporzionata alle esigenze e alle caratteristiche dei luoghi di lavoro e, comunque, non inferiore a 30 minuti
ILLUMINAZIONE DI POSTO DI LAVORO ALL'APERTO
I posti di lavoro all’aperto devono disporre, durante le ore di oscurità, degli stessi requisiti validi per gli ambienti interni corrispondenti ai medesimi compiti visivi
ILLUMINAZIONE GENERALE
Un ambiente interno deve essere munito di una idonea illuminazione generale
ILLUMINAZIONE LOCALIZZATA DEL SINGOLO POSTO DI LAVORO
L’illuminazione localizzata del singolo posto di lavoro è ammessa solo se coordinata con l’illuminazione generale del locale. L’illuminazione supplementare per ogni singolo posto di lavoro può essere necessaria solo se esistono esigenze particolari, come, per esempio:
• attività nelle quali siano presenti compiti visivi impegnativi e per i quali il lavoro si svolge essenzialmente in aree ristrette e ben determinate del locale;
• compiti visivi che richiedano l’identificazione dei contrasti, contorni, forme e strutture. In tal caso la luce che deve provenire da direzioni prestabilite, fisse o variabili, deve avere caratteristiche cromatiche particolari o deve essere idonea a creare “determinati” livelli di luminanza;
• posti di lavoro dove l’illuminazione generale è insufficiente;
• quando è eseguito un determinato tipo di lavoro su oggetti con superfici con elevato grado di riflessione
IMPALCATURA
Struttura provvisoria che consente l’accesso necessario per l’esecuzione di lavori ad altezze diverse (si veda ponteggio)
IMPASTATRICE
Macchina utilizzata per la preparazione meccanica delle malte cementizie e degli intonaci
IMPIANTI O DISPOSITIVI FISSI DI ESTINZIONE INCENDI
Sistemi o dispositivi che hanno lo scopo di intervenire automaticamente o manualmente per l’estinzione di un incendio
IMPIANTI DI SICUREZZA
Impianti (e dispositivi) attinenti alla sicurezza sul luogo di lavoro, come gli impianti di allarme, di rivelazione incendi, di estinzione e di lotta agli incendi ecc
IMPIANTO O DISPOSITIVO AUTOMANTICO DI RILEVAZIONE INCENDI
Impianti o dispositivi atti a rivelare, segnalare e localizzare automaticamente un principio d’incendio. Hanno il fine di avvisare le persone presenti, affinché queste possano abbandonare l’area senza pericoli
IMPIANTO
L’insieme di attrezzature, apparecchiature, dispositivi, congegni ecc., concorrenti a una stessa funzione (come, per esempio, un impianto elettrico, di riscaldamento, di allarme automatico d’incendio ecc.)
IMPIANTO A RISCHIO SPECIFICO DI INCENDIO
Impianto o installazione che presenta rischio d’incendio e che fa parte di una delle attività soggette al controllo dei VVF
IMPIANTO DI ALLARME (acustico o ottico)
Sistemi o dispositivi che hanno lo scopo di avvertire le persone presenti in un determinato luogo del verificarsi di un’emergenza. Possono essere acustici (a sirena, a campana, ad altoparlante ecc.) e ottici
IMPIANTO DI UTILIZZAZIONE
Impianto costituito dai circuiti di alimentazione degli apparecchi utilizzatori e delle prese a spina, comprese le relative apparecchiature di manovra, di sezionamento, di interruzione, di protezione ecc
IMPIANTO ELETTRICO
Insieme di componenti elettrici elettricamente associati al fine di soddisfare a scopi specifici e aventi caratteristiche coordinate
INCENDIO
Evento conseguente all’incendiarsi e al bruciare di sostanze combustibili o infiammabili, con danni per persone e/o cose
INCENDIO GENERALIZZATO
Si veda flash over
INCENDIO LOCALIZZATO
Focolaio d’incendio che interessa una zona limitata del compartimento antincendio, con sviluppo di calore
concentrato in prossimità degli elementi costruttivi posti superiormente al focolaio o immediatamente adiacenti
INCIDENTE RILEVANTE
Avvenimento, come una emissione, un incendio, una esplosione di rilievo connessa a uno sviluppo incontrollato di una attività industriale, che dia luogo a un pericolo sia all’interno sia all’esterno dell’area dello stabilimento sia per l’uomo che per l’ambiente
INDICATORI LUMINOSI E VISUALIZZATORI
Gli indicatori luminosi e i visualizzatori hanno lo scopo di fornire le seguenti informazioni:
• segnalazione: per attirare l’attenzione dell’operatore o per indicargli di eseguire una determinata manovra. I colori rosso, giallo, verde e blu sono abitualmente utilizzati allo scopo;
• conferma: per confermare un comando, uno stato o una condizione o per confermare la fine di un periodo di cambiamento o di transizione. I colori blu e bianco sono abitualmente utilizzati allo scopo (in alcuni casi, può essere usato anche il colore verde)
INFORMAZIONE
Complesso delle attività dirette a fornire conoscenze utili alla identificazione, alla riduzione e alla gestione dei rischi in ambiente di lavoro
INFORMAZIONE TECNICA
Messaggio utilizzato per rappresentare una macchina, una apparecchiatura, un processo di lavorazione, allo scopo di accrescere le conoscenze tecniche (per esempio, la descrizione, le caratteristiche costruttive, il funzionamento, l’uso ecc.)
INFORTUNIO DOMESTICO
Evento lesivo avvenuto all’interno dell’abitazione del soggetto infortunato, ovvero presso le sue pertinenze (per esempio, cortile, giardino, scale ecc.)
INFORTUNIO SUL LAVORO
Complesso delle attività dirette a fornire conoscenze utili alla identificazione, alla riduzione e alla gestione dei rischi in ambiente di lavoro
INONDAZIONE
Emergenza dovuta all’allagamento provocato da masse d’acqua straripanti nel territorio
INPUT
In informatica, l’insieme dei dati introdotti nel computer dall’operatore
INQUINAMENTO ACUSTICO
Presenza di rumore nell’ambito abitativo, di lavoro o nell’ambiente esterno, tale da provocare fastidio o disturbo al riposo e alle attività umane
INTERBLOCCO
Si veda dispositivo di interblocco di una macchina
INTERCAPEDINE ANTICENDIO
Vano di distacco con funzione di aerazione e/o scarico di prodotti della combustione di larghezza trasversale non inferiore a 0,60 m, con funzione di passaggio di persone di larghezza trasversale non inferiore a 0,90 m. Longitudinalmente è delimitata dai muri perimetrali (con o senza aperture) appartenenti al fabbricato servito e da terrapieno e/o da muri di altro fabbricato, aventi pari resistenza al fuoco. Ai soli scopi di aerazione e scarico dei prodotti della combustione, è inferiormente delimitata da un piano ubicato a quota non inferiore a 1,00 m dall’intradosso del solaio del locale stesso. Per la funzione di passaggio di persone, la profondità dell’intercapedine deve essere tale da assicurare il passaggio nei locali serviti attraverso varchi aventi altezza libera di almeno 2,00 m. Superiormente è delimitata da “spazio scoperto”
INTERDISCIPLINARIETA'
Rete di rapporti di complementarità, di integrazione e di interazione per cui le discipline diverse convergono in principi comuni, per esempio, l’ergonomia è caratterizzata da un approccio interdisciplinare
INTERRUTTORE
Dispositivo mediante il quale si apre e si chiude un circuito elettrico
INTERRUTTORE DIFFERENZIALE
Particolare tipo di interruttore automatico nel quale un relè differenziale, rilevando una non uguaglianza tra le correnti totali di ingresso e di uscita di un impianto, fornisce il segnale per l’apertura dell’interruttore (è impiegato nei sistemi di protezione contro i contatti accidentali di persone, con elementi in tensione)
INTERVENTI EDILIZI
Ai fini del D.P.R. 6 giugno 2001, n. 380
INTERVENTI DI BONIFICA DI UN LUOGO DI LAVORO
Intervento messo in atto per modificare un luogo o un’area di lavoro, un impianto ecc., al fine di renderlo meno pericoloso per i lavoratori
INTERVENTO ORGANIZZATIVO DI PREVENZIONE
Intervento finalizzato alla eliminazione o alla riduzione dei rischi, attraverso la modifica organizzativa dell’attività di lavoro (come, per esempio, diminuire il numero dei lavoratori presenti contemporaneamente in un determinato locale o edificio)
INTERVENTO TECNICO DI PREVENZIONE
Intervento finalizzato alla eliminazione o alla riduzione dei rischi, attraverso idonei interventi tecnici, per esempio: • sui luoghi di lavoro;
• sulle macchine;
• sugli impianti
INTOSSICAZIONE
Stato patologico provocato dall’azione nociva di una sostanza tossica esogena (come, per esempio, intossicazione dal fumo di un incendio) o endogena
INVOLUCRO
Elemento in grado di fornire la protezione dei materiali contro influenze esterne e contro il contatto diretto in ogni direzione. Un involucro può essere:
• un armadio o una cassetta, montati sulla macchina o separati da essa;
• uno scomparto, costituito da uno spazio chiuso che fa parte della struttura della macchina;
• un locale chiuso
IPERTERMIA
Aumento fisiologico della temperatura del corpo, determinato da aumentata produzione o diminuita dispersione di calore
IPOACUSIA DA RUMORE
Forma di sordità (totale o parziale) che può colpire i lavoratori esposti, per un dato tempo, al rumore (di una singola macchina ovvero al rumore di fondo di un intero ambiente lavorativo), senza l’utilizzo di adeguati dispositivi di protezione (DPI)
ISO 9000
Norme per il sistema di qualità aziendale
ISPETTORE DEL LAVORO
Settore del Ministero del Lavoro che si occupa della vigilanza di alcuni aspetti della sicurezza e della salute nei luoghi di lavoro. Prima della riforma sanitaria, l’Ispettorato del lavoro gestiva tutta la vigilanza nei luoghi di lavoro, ma con l’entrata in vigore della legge 23 dicembre 1978, n. 833, una gran parte delle funzioni sono passate alle ASL
ISTRUZIONI PER L'USO
Misure di sicurezza che consistono in un insieme di mezzi di comunicazione, come testi, parole, segni, segnali, simboli o diagrammi, usati separatamente o in combinazione, per trasferire istruzioni all’utilizzatore. Sono dirette agli utilizzatori professionisti e/o non professionisti
ISTRUZIONI PER L'USO DI UNA MACCHINA
Ogni macchina deve essere accompagnata da un’istruzione per l’uso, che fornisca almeno le seguenti informazioni: • riepilogo delle indicazioni previste per la marcatura, eventualmente completate dalle indicazioni atte a facilitare la manutenzione (come, per esempio, l’indirizzo dell’importatore);
• le condizioni di utilizzazione previste;
• i posti di lavoro che possono essere occupati dai lavoratori;
• le istruzioni per eseguire senza alcun rischio la messa in funzione, l’utilizzazione, il trasporto, l’installazione, il montaggio e lo smontaggio, la regolazione, la manutenzione e la riparazione ed eventuali istruzioni per l’addestramento.
Le istruzioni saranno redatte dal fabbricante o dal suo rappresentante stabilito nella Comunità in una delle lingue del paese di utilizzazione e accompagnate, preferibilmente, dalla versione in un’altra lingua della Comunità come, per esempio, in quella del paese in cui è stabilito il fabbricante o il suo rappresentante.
Alle istruzioni per l’uso saranno allegati gli schemi della macchina necessari per la messa in funzione, la manutenzione, l’ispezione, il controllo del buon funzionamento e, all’occorrenza, la riparazione della macchina e ogni altra avvertenza utile soprattutto in materia di sicurezza
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